Guida Stintino - Spiagge candide, natura, archeologia

  • Stintino Borgo

Stintino è un piccolo comune del sassarese nella parte nord - occidentale della Sardegna. Sorto nel 1896 sul lembo di terra che dalla Sardegna si allunga verso l' Isola dell'Asinara , fin dagli anni '30 è una rinomata stazione turistica.

I collegamenti per Stintino

Voli Alghero L’ aeroporto di Alghero-Fertilia è il più vicino a Stintino, a circa 48 km di distanza, e fornisce i voli per Milano , Roma e altre importanti città italiane. I voli lowcost delle compagnie Easyjet e Ryanair garantiscono numerose tratte per destinazioni in tutta l'Europa e durante tutto l'anno. Si può usufruire anche dell'aeroporto internazionale di Olbia Costa Smeralda , distante circa 140 Km, che collega Stintino alle più importanti città italiane ed europee.

Traghetti Porto Torres Il porto turistico più vicino, a soli 30 minuti, è Porto Torres , il naturale sbocco marittimo per Sassari nel Golfo dell'Asinara . Da qui salpano i traghetti per Genova gestiti dalla compagnia Tirrenia . Sebbene molto più distanti, anche i porti di Olbia a 145 Km e di Golfo Aranci a 160 Km, possono essere una soluzione nei periodi di intenso traffico, quando i posti sui traghetti per la Sardegna scarseggiano.

Stintino in auto Per raggiungere Stintino in auto da Porto Torres si imbocca la SP34 dall'area industriale del porto. Da Olbia e Golfo Aranci la via più scorrevole passa per la SS597 che taglia il capo di sopra dell’isola in senso longitudinale per 145 km. Nel caso si arrivi a Golfo Aranci è necessario compiere circa 16 km sulla SP82 , da cui poi si accede alla SS597.

Stintino in autobus Stintino è raggiungibile in autobus dall’aeroporto di Alghero con la linea extra urbana stagionale Sardabus, da Sassari e da Porto Torres con le autolinee regionali ARST. Dall’aeroporto di Olbia si può arrivare con gli autobus della linea Fly2Bus.

Alloggi e ristoranti a Stintino

Se volete trascorrere le vostre vacanze a Stintino , ecco di seguito qualche suggerimento su dove dormire e sui ristoranti della zona.

Villaggi e Resort: collocato in mezzo al verde a 150 metri dalla spiaggia e a 2 km dal centro del paese, trovate il residence Le Vele , che su richiesta effettua i trasferimenti per gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero. In ottima posizione per visitare l’ Asinara c’è l’ Hotel Cala Reale , con piscina all’aperto, solarium e campi da tennis.

Hotel: nelle vicinanze de La Pelosa si trova il Park Hotel Asinara , circondato da giardini e piacevolmente decorato in stile sardo, mentre all’hotel Al Saraceno trovate arredi in stile rustico con stanze affacciate sul mare o sul parco dell’Asinara.

Bed & breakfast: il B&B La Reale si trova a 35 minuti di auto da Porto Torres, ha un giardino con barbecue e una terrazza in cui gustare la vostra colazione di fronte al mare. Vicino al porto di Stintino trovate anche il B&B Il Porto Vecchio , struttura a conduzione familiare con spaziose camere colorate.

Campeggi: poco lontano da Stintino in Località Platamona , il Camping Golfo dell’Asinara offre piazzole e servizi per adulti e bambini, tra eucaliptus, pini e acacie. Anche il Marina di Sorso Camping Village sorge in mezzo al verde, è dotato di due piscine e consente l’accesso a una spiaggia privata.

Ristoranti Stintino Se gradite i piatti di pesce fresco , allo Skipper sul Lungomare Cristoforo Colombo potete assaggiare gli spaghetti ai frutti di mare e il polpo e gustare anche le loro ottime seadas. Lungo la Strada Provinciale La Pelosa c’è la Trattoria da Fabiano Chiriunguito , con piatti semplici della tradizione sarda e una vista eccezionale.

Attrazioni e punti di interesse a Stintino

Cala a Capo Falcone Il borgo di Stintino sorge sul promontorio di Capo Falcone e fu fondato negli ultimi anni dell'Ottocento per ospitare le famiglie di pescatori sfrattate dall' Asinara , dopo la decisione del Governo italiano di istituire nell’isoletta un lazzareto e una colonia penale agricola. Le 45 famiglie stanziatesi a Stintino erano composte da pescatori liguri e ponzesi e da pastori ed agricoltori sardi. Al Museo della Tonnara si trovano le testimonianze di tutte le vicende che portarono Stintino a crescere nella sua composizione economica e sociale. La storica attività di pesca ha lasciato le sue tracce nella gastronomia del luogo, fatta di pesce fresco e specialità a base di bottarga , polpi e ricci di mare.

La Pelosa Per la sua posizione suggestiva e le caratteristiche del territorio oggi è diventato un centro balneare che attrae molti turisti. Le spiagge bianche e dalla sabbia finissima offrono scenari magnifico, a cominciare dalla famosissima spiaggia de La Pelosa. Di fronte all’Isola Piana e alla torre spagnola alta 16 metri, è molto frequentata in alta stagione, pertanto sarebbe consigliabile vederla a giugno o a settembre per apprezzarne il fascino esotico. Da visitare anche Le Tonnare , con l’acqua bassa e trasparente, prende il nome dall’antica tonnara che era presente sul luogo; ancora, la spiaggia de Le Saline , in cui si può praticare surf e windsurf quando è battuta dal vento, e Tamerici , dove non sono presenti servizi ma è meno frequentata e spesso consente di godersi il mare in tranquillità.

Da Stintino si può raggiungere facilmente in traghetto il Parco Nazionale dell’Asinara , un’oasi naturale protetta dove potete ammirare calette dal mare davvero incontaminato.

Monte d'Accoddi Due importanti habitat naturali sorgono sulla penisola di Capo Falcone nella parte ovest del Golfo: lo Stagno di Pilo e lo Stagno di Casaraccio o delle Saline, che hanno una vegetazione di giunchi o di tamerici adatta alle loro acque salmastre, e in cui spesso sostano fenicotteri rosa, aironi e cormorani.

La zona della Nurra , dove sorge Stintino, è anche una delle zone a più alta densità di nuraghi in Sardegna, potete infatti vistare alcuni famosi siti archeologici come le Rovine di Turris Lybissonis e l’altare prenuragico di Monte d’Accoddi , per la sua particolarità accomunato alle ziqqurat mesopotamiche. Quest’ultimo sito contiene in sé degli accenni suggestivi, in quanto esiste un’ipotesi secondo la quale la simmetria dell’altare riprodurrebbe le stelle della costellazione Croce del Sud , osservabile nel cielo sardo all’epoca della costruzione e oggi non più visibile a causa del fenomeno della precessione degli equinozi.

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