In Sardegna si contano più di 8.000 nuraghi , costruzioni in pietra di forma tronco-conica uniche nel loro genere e simbolo dell’isola. La Civiltà Nuragica abitò il territorio sardo dall’Età del Bronzo al II secolo a.C. e numerose sono le ipotesi sullo scopo dei nuraghi, tra cui la più accreditata è che avessero più funzioni, militari, religiose, astronomiche.
I Nuraghi più famosi del Nord della Sardegna
La Sardegna è costellata di nuraghi per tutto il suo territorio e tra i più conosciuti nel Nord Sardegna ci sono l’ area archeologica di Turris Libissonis , l’antica Porto Torres, e il Nuraghe Majore di Tempio Pausania, in località Conca Marina. Nei pressi di Alghero si trova il complesso nuragico di Palmavera , formato da diverse torri unite fra loro, che conserva nella torre principale la camera centrale con copertura a tholos in pietra calcarea.
Ancora in provincia di Sassari, a Torralba, si trovano sono il Nuraghe Santu Antine , dalle significative dimensioni e caratteristiche architettoniche, e il Museo della Valle dei Nuraghi , una pianura circondata da rilievi vulcanici in cui si trovano testimonianze della presenza dell’uomo durante il Neolitico, prevalentemente date dalla presenza di necropoli.
A testimoniare la storia della Sardegna e delle popolazioni che la abitarono vi sono, oltre ai nuraghi, anche altri tipi di costruzioni e monumenti, come le tombe dei giganti , le domus de janas (necropoli) e i pozzi sacri , legati al culto animistico dell’acqua. Uno dei pozzi sacri più famosi è quello di Santa Cristina , a Paulilatino in provincia di Oristano , un’eccezionale esempio di tecnica edilizia formato da un vestibolo, un vano scala e una camera sotterranea con copertura a tholos.
I Nuraghi da visitare nel Centro della Sardegna
Tra i nuraghi del
Centro Sardegna
c’è l’imponente
Nuraghe Arrubiu
(nuraghe rosso) a Orroli in provincia di
Cagliari
, così chiamato per la colorazione rossa conferitagli dai licheni che lo ricoprono. Il complesso risale al 1.500 a.C. ed è l’unico nuraghe pentalobato in Sardegna, con 5 torri intorno a una torre centrale, e che copriva una superficie di 3.000mq.
In Ogliastra si può visitare il Complesso di Scerì , presso Ilbono, perfettamente integrato nella natura, comprende il nuraghe, un villaggio e due domus de janas. A Osini c’è il Nuraghe Serbissi , costruito su un altopiano calcareo e con annesso un piccolo villaggio di 8 capanne. Nello stesso rilievo, sotto l’altura del nuraghe, si è sviluppata una grotta, una spettacolare cavità carsica in tutta probabilità utilizzata dagli abitanti del complesso.
Il villaggio nuragico di Tiscali , in provincia di Nuoro tra Oliena e Dorgali, si trova sull’omonima altura di 518 metri. In una dolina carsica sulla cima del monte si trovano i resti del villaggio nuragico, interessato da un progetto di conservazione e recupero e visitabile per gli amanti del trekking con una escursione di circa 3 ore. Nelle campagne di Abbasanta si trova poi il Nuraghe Losa , uno dei meglio conservati, costituito di roccia basaltica e circondato da un’imponente cinta muraria.
I Nuraghi più famosi del Sud della Sardegna
Nel Sud Sardegna è da visitare il Complesso Su Nuraxi a Barumini , il più grande in Sardegna e nel mondo. Costruito intorno a un nuraghe quadrilobato, l’insediamento comprende una cinquantina di capanne a pianta circolare ricoperte con tetti in legno e frasche ed era connesso a un sistema di siti nuragici come quello ritrovato al di sotto della Casa Zapata , dentro il centro abitato di Barumini.
Il complesso di Gennamaria a Villanovaforru è collocato all’interno di un parco alberato in posizione dominante su una collina, da cui la vista spazia dal Golfo di Cagliari al Golfo di Oristano. Il nuraghe trilobato e il villaggio sono circondati da un antemurale esagonale dotato di torri. A Villanovafranca c’è il Nuraghe Su Mulinu , un maestoso altare nuragico costruito con blocchi di marna, che è stato interessato da tre fasi costruttive. Nell’ultima fase è stata costruita una torre che venne poi riutilizzata a scopo civile e funerario in età punica, romana e altomedievale.
Nei pressi di Cagliari , a Quartu Sant’Elena, si trova il Nuraghe Diana , in sardo Nuraxi Janna (porta). Il complesso è costituito da una torre principale e da altre due torri collegate tra loro da una cortina muraria. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne usato come fortino e la zona ricca insediamenti archeologici fu usata come avamposto di sbarchi, grazie alla posizione favorevole sul golfo e le vie del mare.
- Nuraghe Losa - Abbasanta: Wikimedia, Autore Jack Aubrey
- Pozzo Sacro di Santa Cristina - Paulilatino: Wikimedia, Autore Aga Khan
- Su Nuraxi - Barumini: Wikimedia, Autore Norbert Nagel
- Nuraghe Arrubiu - Orroli: Wikimedia, Autore Hpschaefer