La Costa Verde è un'area della costa sud-occidentale della Sardegna che raggruppa diverse spiagge caratterizzate da imponenti scogliere, vegetazione mediterranea circostante e dune di sabbia . La zona fa parte del comune di Arbus .
La spiaggia di Piscinas
La spiaggia di Piscinas della Costa Verde è resa particolarmente suggestiva dalle dune (tra le più alte d'Europa) che si estendono, una dopo l'altra, per tutto il litorale fino a fondersi con la macchia mediterranea. Il mare è ravvivato dai venti di Sardegna , specie dal maestrale , che modella le dune costituite da un arenile di un intenso giallo ocra.
Esplorando il fondale di Piscinas è possibile ammirare i resti di una antica nave britannica. Le alte e lunghe onde che caratterizzano questo tratto di male rendono la spiaggia di Piscinas la meta prediletta dagli amanti del kitesurf .
E' inoltre possibile approfittare di tutti i servizi : nell'area sono presenti hotel, bar e ristoranti e a ridosso del lido è presente un parcheggio . Una parte della spiaggia è attrezzata ed è quindi possibile noleggiare ombrelloni e sdrai per non farsi mancare il comfort assoluto.
Per raggiungere la spiaggia di Piscinas da Cagliari è necessario procedere sulla SS 130 per Iglesias per poi immettersi sulla SS 126 fino a superare Fluminimaggiore. al 77esimo km circa si prende il bivio a sinistra verso Ingurtosu. Procedendo su questa strada si incontra il parcheggio per la spiaggia di Piscinas.
La spiaggia di Scivu
Acque verde smeraldo e dune che si susseguono sinuose per tre chilometri di anerile: è la spiaggia di Scivu , un autentico paradiso naturale praticamente incontaminato.
Scivu non è facile da raggiungere: è necessario percorrere in auto la Strada Comunale Scivu , lontanissima da qualunque insediamento umano e una volta parcheggiato, proseguire a piedi attraverso una scalinata tra le dune. Questo luogo è dedicato agli amanti dei suoni e dei colori della natura selvaggia . Le acque raramente sono calme e, come in tutta la Costa Verde, i più esperti possono dedicarsi al surf.
In questo tratto di mare è anche possibile osservare diverse specie di pesci del Mediterraneo, caratteristica che lo rende particolarmente attraente per gli appassionati di snorkeling e del surf-casting . Il parcheggio , dotato di due piccoli chioschi-bar, è a pagamento . Sono disponibili due tariffe , una giornaliera e una per la sosta di mezza giornata. Nonostante la sua anima selvaggia, la spiaggia dispone di un servizio noleggio attrezzature.
La spiaggia di Scivu è raggiungibile da Cagliari percorrendo la SS 130 in direzione Carbonia per poi immettersi sulla SS 126 fino al bivio per Scivu.
La spiaggia di Capo Pecora
La punta meridionale della Costa Verde è costituita dalla suggestiva lingua di sabbia dorata e rocce granitiche di Capo Pecora . Il litorale si articola in diverse piccole spiagge, tra cui spicca la particolare spiaggia delle uova di dinosauro , chiamata così per via della forma assunta dalle rocce in questo tratto.
Le acque limpide e di un verde intenso sono abitate da una vivace fauna marina : per questo motivo e per il suo essere poco frequentata, Capo Pecora è una meta molto amata da chi pratica il diving. Non sono disponibili servizi di ristorazione nelle vicinanze, ma è presente un ampio parcheggio gratuito .
Altre spiagge molto famose della Costa Verde sono quelle del territorio di Iglesias , tra cui spicca quella di Masua , da dove è possibile ammirare il Pan di Zucchero.
Per raggiungere Capo Pecora è sufficiente superare Iglesias e da qui procedere verso Fluminimaggiore. Capo pecora si trova 4 km più avanti della spiaggia di Portixeddu.
[gmap markers=small blue::39.54058741081079,8.448829650878906 + 39.499305441124854,8.415441513061523 + 39.45541439666593,8.383641242980957 |zoom=10 |center=39.53620630853453,8.584458925610354 |width=100% |height=500px |control=Small |type=Map]
- Spiaggia di Scivu: Wikipedia, Autore: Rimoldi Marco Kaosrimo
- Spiaggia di Piscinas: Panoramio, Autore: Carlo Pelagalli
- Spiaggia di Scivu 2: Panoramio, Autore: Cristian Lorini
- Capo Pecora: Panoramio, Autore: Gian Luca Bucci