L’ olio di Sardegna è prodotto da olive dalle ottime qualità organolettiche ed riconosciuto come uno dei migliori in Italia, principe di gustose ricette. Le olive sono spesso lavorate con processi artigianali per ottenere un extravergine dall’aroma fruttato e intenso.
Olio extravergine DOP di Sardegna
L’olio DOP, cioè con Denominazione di Origine Protetta, è solo l’extravergine con specifiche caratteristiche. In primo luogo le varietà di olive dovranno essere all’80% della varietà Bosana, Oliva Tonda di Cagliari, Nera di Villacidro o Semidana, con in più un 20% al massimo di varietà minori presenti nel territorio. In secondo luogo l’ olio DOP di Sardegna deve essere estratto in specifiche zone e rispettare alcuni parametri quanto a acidità, polifenoli, tocoferoli, colorazione dal verde al giallo, profumo fruttato e sapore fruttato tendente all’amarognolo.
Frantoi in Sardegna
Ci sono circa 30 frantoi in Sardegna che si occupano della lavorazione e dell’estrazione dell’olio dalle olive.
Tra i più importanti ci sono l’Oleificio Pelau a Jerzu, il Frantoio F.lli Serra di Villacidro, l’Oleificio Porcu e Pinna di Tuili e il Frantoio Sa Semidana di Narcao. Una zona di grande produzione di olio extravergine rinomato è il Sassarese e in particolare Alghero . Qui troviamo l’Azienda Agricola Piras Francesco, l’Oleificio Cooperativo di Sassari e l’azienda San Giuliano.
Nel Gergei si trova Argei - Le Fattorie Renolia, in Ogliastra l’Azienda Tangianu Antonio e il Frantoio Oleario di Pili Omero. A Siniscola sulla costa est c’è l’Oleificio Soggiu Francesca e nella zona ovest di Arbus e Oristano si trovano l’Oleificio Ignazio Caddeo e l’Oleificio Sorelle Figus.
Il processo di spremitura a freddo , senza trattamenti chimici e a una temperatura massima di 27 gradi centigradi, consente di ottenere un olio extravergine di qualità eccellente, con caratteristiche organolettiche inalterate e ricco di antiossidanti naturali come i polifenoli.
Il Consorzio Olio DOP Sardegna si occupa di verificare l’idoneità delle caratteristiche dell’olio e assiste i produttori nella produzione e nella commercializzazione del prodotto. Gli associati sono 9 aziende proprietarie di oliveti, frantoi e impianti di confezionamento vendita, dislocati tra Sassari, Alghero, Dolianova, Gergei, Sinnai e Usaramanna.
Olio extravergine d'oliva - Dove comprarlo in Sardegna
Se desiderate comprare l’olio d’oliva extravergine in Sardegna potete rivolgervi alle aziende agricole che effettuano la vendita diretta o alle rivendite di prodotti tipici sul territorio, dove si trovano anche gli ottimi sott’oli prodotti con il prezioso extravergine, come i cardi, i carciofi, gli asparagi selvatici.
Nel periodo natalizio alla Fiera Natale di Cagliari si possono acquistare i prodotti del settore agroalimentare all’interno della rassegna La Provincia di Cagliari Produce, con espositori da tutta la provincia e rivendita di prodotti tipici tra cui, naturalmente, l’olio locale.
Un’ottima occasione per comprare l’olio d’oliva sardo sono le sagre , come quella di Cuglieri e di Seneghe in provincia di Oristano, rispettivamente in Agosto e i Novembre, oppure quelle di Gonnosfanadiga tra la fine di Novembre e i primi di Dicembre. Visitando i ristoranti e gli agriturismi in Sardegna troverete di frequente l’olio di produzione locale, usato per impreziosire i piatti o a crudo su pane e insalate.
La coltivazione delle olive in Sardegna
La Sardegna è una tra le poche regioni italiane dove ultimamente si è registrato un aumento della produzione di olio , pari a circa il 30% in più rispetto agli anni passati. La pianta dell’olivo è diffusa in tutta l’isola e spesso ne caratterizza il paesaggio, sia come coltura specializzata sia promiscua. La produzione regionale di olive ammonta a circa 500 mila quintali, con una resa di 90 mila quintali all’anno di olio extravergine.
La varietà di oliva Bosana è il la più diffusa in Sardegna, prevalentemente nel Sassarese ma anche nei territori più interni del centro Sardegna, seguita dalla Nera di Oliena . Nel Cagliaritano si coltivano la Tonda di Cagliari , la Nera di Gonnos, la Nera di Villacidro e la Pitz'e Garroga , destinate alla produzione di olio e anche al consumo a tavola con la preparazione detta a scabecciu. Dalla tradizione olivicola oristanese vengono la Bosana e la Semidana , in particolare da Cuglieri e da Seneghe.
- Pianta d’olivo: Wikimedia, Autore Cristiano Cani
- Oliva Bosana: Wikimedia, Autore Giancarlo Dessì
- Olive a scabecciu: Wikimedia, Autore Giancarlo Dessì